Quickribbon Occhio su Roccella: FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA...
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

martedì, marzo 21, 2006

FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA...

REGGIO CALABRIA - La polizia di Stato ha arrestato i presunti responsabili dell' omicidio di Franco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, assassinato a Locri il 16 ottobre dell' anno scorso. In Calabria e' in corso un' operazione del Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine e della Squadra Mobile di Reggio Calabria che stanno eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare in carcere.

FORTUGNO: ARRESTI, ANCHE PRESUNTO KILLER E 3 COMPLICI
Il presunto killer di Franco Fortugno e' Salvatore Ritorto, di 27 anni, con precedenti penali. Gli altri tre correi nell' omicidio sono Domenico Audino (27), Domenico Novella (24) e Carmelo Dessi' (26). Tutti arrestati, appartengono alla cosca Cordi' di Locri.
FORTUGNO: ARRESTI; 9 LE ORDINANZE CAUTELARI ESEGUITE
Sono nove le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Polizia nell'ambito dell' operazione che ha portato all' arresto dei presunti esecutori dell' omicidio di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, Annamaria Arena, su richiesta dei sostituti Giuseppe Creazzo e Marco Colamonici, della Procura distrettuale reggina, diretta dal procuratore capo, Antonino Catanese. Tutti magistrati che, insieme al procuratore aggiunto, Francesco Scuderi, hanno condotto l' inchiesta sull'omicidio Fortugno. Le indagini che hanno portato agli arresti sono state svolte da un pool di investigatori del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Reggio Calabria. L' equipe di investigatori, composta da specialisti nell' azione di contrasto alla criminalita' organizzata mafiosa, era stata costituita dopo l'assassinio di Fortugno. Per individuare i responsabili dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria sono state utilizzate sofisticate tecnologie, con il supporto costante degli specialisti del Servizio di polizia scientifica e del Raparto prevenzione crimine del Servizio controllo del territorio della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato. Questi ultimi hanno sostenuto l' attivita' investigativa attraverso un' attivita' di penetrazione nel territorio della Locride, comprimendo cosi' l'azione delle cosche locali.
OMICIDIO IN AMBITO GUERRA MAFIA LOCRI
L' omicidio Fortugno e' maturato nella guerra di mafia tra i Cordi' ed i Cataldo per la supremazia nel 'locale' di Locri. Tra i catturati c'e' Vincenzo Cordi', di 49 anni, capo dell' omonima cosca, figlio di Domenico Cordi', assassinato nel settembre del 1967 nella strage di piazza Mercato, a Locri, dalla quale scaturi' la guerra di mafia tra i Cordi' ed i Cataldo. Vincenzo Cordi' deve rispondere di associazione mafiosa. Nel novembre scorso quattro esponenti dei Cordi' vennero arrestati per associazione mafiosa e detenzione di armi. I quattro, secondo l' accusa, stavano preparando omicidi e dalle indagini emerse come l'organizzazione aveva la disponibilita' di un grande quantitativo di armi. Uno dei quattro arrestati e' ritenuto oggi tra i responsabili dell' omicidio Fortugno. Gli arrestati di oggi secondo l' accusa erano responsabili anche di un tentato omicidio compiuto a Locri il 19 settembre scorso e di una rapina ai danni di una banca.

fonte: ANSA

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