Quickribbon Occhio su Roccella: gennaio 2007
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

venerdì, gennaio 26, 2007

Ecco cos'è la CALABRIA!

Lo sfogo è sincero e quanto mai dovuto.

Se qualcuno oggi mi dovesse chiedere com'è la situazione in Calabria risponderei sicuramente come in Africa. Perché forse può accadere in Africa di morire per una semplice appendicite, ma sembra assurdo che accada nella SVILUPPATISSIMA ITALIA.

In effetti in Italia non è accaduto, è accaduto in Calabria, la Calabria delle maglie nere, quella che in tutte le statistiche è sempre ultima e che continuiamo a pubblicizzare come MEDITERRANEO DA SCOPRIRE... Ma scoprire cosa? Che se entri in ospedale devi farti il segno della croce anche se hai una escoriazione? Oppure che entri con una malattia e te ne prendi un'altra perché le condizioni igieniche sono SPAVENTOSE? E' questo che dobbiamo scoprire?

In Italia si chiedono sempre le dimissioni di tutti qualsiasi cosa accada, l'Assessore Lo Moro è entrata in giunta per mettere ordine nella Sanità calabrese, con le sue belle nomine che in molti hanno lodato e che ad oggi hanno portato a risultati pari a 0.

Oggi per me è un giorno triste, si aggiunge l'ennesimo tassello al MURO DELLA VERGOGNA DI ESSERE CALABRESI...

... E IN FUTURO???


sabato, gennaio 20, 2007

FINALMENTE qualche proposta concreta.

L'Opposizione roccellese si smuove e finalmente appare qualcosa di concreto, non i soliti manifesti che di costruttivo hanno poco, anzi niente. Speriamo bene...



L'esponente di "Uniti per Roccella" invoca una politica di rilancio della città
Vozzo scuote la maggioranza
Tra le questioni prioritarie: porto, mercato coperto e viabilità


ROCCELLA JONICA - Pasquale Vozzo del gruppo consiliare "Uniti per Roccella" parla di emergenza Roccella.
"E' inutile girarci intorno, occorre una politica di rilancio della città, che a 360 gradi aggredisca le questioni più scottanti: Porto di Roccella, destinazione d'uso del mercato coperto, città pulita, servizi ai cittadini, viabilità. Con la lettera indirizzata ai cittadini invitandoli ad essere ossequiosi delle regole per un paese piu' pulito di fatto ha ammesso che la questione esiste, e la collaboarazione che chiede occorre che sia ricambiata con una riorganizzazione del settore competente alla pulizia del paese.
Ma ci aspettiamo anche segnali precisi sul modello di rilancio, solleciti le convocazioni delle commissioni e si apra il dibattito aperto anche ai giovani con la istituzione della consulta dei giovani studenti, commercianti, imprenditori e disoccupati, una sorta di commissione ad hoc, presieduta dal sindaco in persona, prestare orecchio alla nuove generazioni che oggi denunciano disagio riteniamo sia un imperativo categorico ed improcrastinabile. Oggi piu' che mai l'opposizione e' preoccupata del futuro di Roccella , ma attestarsi su posizioni conflittuali non serve al bene del paese ed alla comunita' intera che aspetta risposte. Se l'amministrazione ha un progetto di sviluppo, che lo esponga al consiglio e ai cittadini, non lo tenga per sè. I progetti assumono una dimensione di largo respiro se sono largamente condivisi, o comunque se sono il prodotto di un percorso democratico e di confronto per questo ribadiamo le necessita' di un misurato e ponderato dibattito all'interno delle commissioni comunali".
Per questo il gruppo "Uniti per Roccella" formalizzerà un serie di proposte, prima in consiglio e successivamente alla cittadinanza.

Pino Gagliano (Il Quotidiano della Calabria)

sabato, gennaio 13, 2007

PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE



Amare le circostanze sfavorevoli, questo motto molto cristiano e biblico credo debba essere inserito nei programmi scolastici degli studenti Calabresi, ogni anno, sin da bambini, approfondirlo e comprenderlo appieno. Obblighiamo tutti gli amministratori, i politici, a tatuarselo. FACCIAMOLO NOSTRO!

Roccella sta morendo, ogni anno che passa vedo il mio paese sfiorire lentamente, lo grido ormai da tempo su questo blog e quando ne scrivo, come ora per l'ennesima volta, mi sembra di esser diventato retorico, populista e un poco poco paraculo! Io me ne sto bello seduto in poltrona nella migliore città d'Italia (lo dice il Sole24ore) e sparo sentenze su un paese che da anni ho abbandonato. Non è così, in molti lo sanno e i tanti siti su Roccella ne sono testimonianza, puoi allontanarti quanto vuoi, ma il Nostro paese non lo abbandoni mai realmente. Ti porti sempre dietro il mare e quella nostalgia che come una dolce piaga ti è amica nella vita che ti attende.

La realtà però è meno poetica del mare e dei ricordi, Roccella si svuota, Roccella è economicamente morto, a breve potremo togliere l'illuminazione di metà Via Roma perché i negozi stanno chiudendo e forse almeno risparmiamo elettricità...
Roccella è tagliato fuori dai trasporti (tutto sul tirreno, noi siamo figli di troia?), Roccella non ha niente che ti possa avvicinare alla cultura, anzi, Roccella non ha niente!!!

Roccella sta morendo, ed è strage di stato questa, perché è più facile far sentire quattro cretini che gridano "no alla 'ndrangheta" che andare a guardare e vivere tra i giovani comuni, quelli che non si possono permettere di andare in giro per l'Italia spesati dai partiti. E' strage di stato perché gli amministratori non hanno possibilità oggettive di bilancio per far crescere questo paese.


La domanda da porsi dopo questo mio astruso ragionamento è COME?


PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE, sì ma COME?


A chi ancora ci crede CHIEDO di AIUTARMI A CREDERCI...



GRAZIE

giovedì, gennaio 11, 2007

SONDAGGIO SUL PONTE


Qualche giorno fa sul sito ufficiale delle Regione Sicilia è stato inserito un sondaggio circa l'eventuale volontà dei siciliani sulla costruzione o meno del Ponte sullo stretto.

Affinchè anche noi calabresi possiamo esprimere la nostra volontà, inserisco il link del sondaggio, con la speranza che prima o poi venga messa la parola fine una volta per tutte su questa questione.


NO al PONTE!!!!


VOTATE VOTATE VOTATE!!!!


SONDAGGIO: CLICCA QUI