Quickribbon Occhio su Roccella: febbraio 2007
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

martedì, febbraio 27, 2007

Informazione di garanzia alla vedova Fortugno

Accusata di truffa allo Stato per appalti nella sanita'


(ANSA) -REGGIO CALABRIA, 27 FEB- La vedova Fortugno, l'on. Maria Grazia Lagana' (Ulivo) ha ricevuto un avviso di garanzia per truffa aggravata ai danni dello Stato.L'accusa e' in relazione ad appalti nella sanita'. A riferire la notizia, con un comunicato, e' stata la tv 8 Video Calabria, che l'ha mandata in onda nel suo ultimo notiziario. Lagana', interpellata dall'Ansa, ha detto di non potere 'ne' confermare, ne' smentire l'informazione di garanzia', aggiungendo che 'la notizia potrebbe essere veritiera'.

L'onorevole Lagana' ha annunciato una conferenza stampa per domani mattina, nella quale dovrebbe precisare il contenuto del provvedimento.

LA POLITICA ITALIANA di CARLO LUCARELLI

In questo ultimo perido, l'ansia spasmodica e la ricerca al voto utile e determinante per raggiungere la maggioranza necessaria per ottenere la fiducia in Parlamento ci sta attanagliando, ma forse, i Turigliatto, i Rossi, i Pallaro, ed i più autorevoli Fassino, Mastella, Diliberto, (e mi fermo qui solo perchè la lista sarebbe interminabile, altrimenti dovrei elencare più di mille nomi tra Onerevoli, Senatori, Ministri e politici con vari titoli), hanno realmente dimenticato quello che è il loro mandato, e quello che NOI ITALIANI gli abbiamo chiesto di fare dandogli la possibilità di rappresentarci, ovvero risollevare un Paese che ha attreversato una crisi economica che ci ha portato a non arrivare alla fine del mese, risolvere il problema della precarietà del lavoro, la malasanità, i trasporti inadeguati, (ed anche in questo caso mi fermo qui altrimenti potrei continuare per ore ad elencare i problemi del Paese!!!). Potremmo paragonare gli ultimi accadimenti politici ad un romanzo giallo, ed è proprio in questo modo che vogliamo farveli raccontare affidandoci alla sagacia del giallista Carlo Lucarelli, per cercare di dare un senso a questa situazione, ma forse, come direbbere Vasco...... questa situazione un senso non ce l'ha!!!!!

mercoledì, febbraio 14, 2007

A Sud niente di nuovo

di Claudio Virno
tratto dal sito www.lavoce.info



Rifinanziamento per sette anni, anziché tre, del Fondo aree sottoutilizzate (Fas), in sintonia con il nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2007-2013, e possibilità di impegnare gli importi pluriennali sin dal 2007: sono queste le due novità decise dal governo per le politiche di sviluppo del Mezzogiorno.
Secondo il governo, si ottiene così una programmazione unica per la politica comunitaria, finanziata con i fondi strutturali comunitari e con il relativo cofinanziamento nazionale, e per la politica regionale nazionale, finanziata con il Fas. Armonizzando le regole nazionali con quelle europee con l’impegno dell’intera dotazione finanziaria del settennio, si disporrebbe quindi di "uno strumento inedito per avere una reale, efficiente, tempestiva e unitaria capacità di programmare gli interventi. Una capacità che può contare su un piano da 123 miliardi di euro per lo sviluppo del paese, fra risorse comunitarie (29 miliardi), nazionali di cofinanziamento (29 miliardi) e risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate settenalizzato (64 miliardi)". (1)
Ma è proprio così?

Un entusiasmo da moderare

L’entusiasmo mostrato dal governo dovrebbe anzitutto essere attenuato dal fatto che all’aumento complessivo delle risorse disponibili oltre l’orizzonte triennale del bilancio, corrisponde per il 2007 una riduzione significativa degli stanziamenti per le aree sottoutilizzate rispetto agli esercizi precedenti. Poiché l’allocazione di risorse oltre il triennio non ha carattere definitivo, ma dovrà essere confermata dalle successive Leggi finanziarie, le amministrazioni potrebbero essere indotte ad assumere decisioni di investimento calibrate alle disponibilità di competenza e di cassa relative all’esercizio in corso o al triennio. Se così fosse, si assisterebbe a un ridimensionamento dei programmi di intervento rispetto al recente passato, piuttosto che a una crescita.
Ma anche scongiurando questa possibilità, resta comunque misterioso il rapporto (di causalità) che legherebbe la certezza della disponibilità di risorse finanziarie con la capacità programmatoria e progettuale delle amministrazioni beneficiarie dei finanziamenti.
Negli ultimi cicli di programmazione, non vi è mai stata una carenza di risorse. Al contrario, vi è stata una difficoltà al loro completo impiego. E la modesta efficacia di molti interventi non sembra imputabile alla scarsità dei mezzi finanziari, per lo più rimasti inutilizzati o frazionati in mille rivoli per non andar perduti, o alla certezza della loro sussistenza solo nel breve-medio periodo. Naturalmente, le amministrazioni hanno spesso invocato maggiori risorse per raggiungere i propri obiettivi e indicato nella carenza di fondi la causa del rallentamento dei programmi di investimento. Tuttavia, nella gran parte dei casi, si tratta di un alibi per mascherare una ridotta capacità programmatoria e una ancora più ridotta capacità di assicurare la realizzazione degli interventi nei tempi e con i costi previsti. Il fatto di poter impegnare l’intero importo settennale del Fas non aumenterà certo l’efficienza degli uffici di programmazione delle varie amministrazioni, che continueranno a "produrre" in base a propri criteri (spesso misteriosi) e a propri ritmi lavorativi (spesso inadeguati).
È un vizio di questo e dei precedenti governi scambiare le difficoltà nell’utilizzo delle risorse e i ritardi nelle procedure di spesa con la scarsità di finanziamenti. Mentre sarebbe più utile, anche se meno facile, agire sulle modalità e sulle regole del "fare programmazione" anziché sulle dotazioni finanziarie. In particolare, sarebbe opportuno concentrarsi sulla qualità della spesa, una questione troppo a lungo sottovalutata, come mostrano le recenti esperienze. Così come è stato del tutto omesso un bilancio consuntivo su quanto effettivamente realizzato.
Ma se la quantità di risorse non è stato, e non è, il problema preminente delle politiche di sviluppo per il Mezzogiorno, non è il caso di presentarla come una novità positiva.

Pericoli della programmazione unitaria

Ma c’è dell’altro.
Fas e fondi strutturali sono due diversi canali di programmazione che si sono spesso intrecciati dando vita a quel fenomeno perverso noto come "progetti sponda" o "progetti coerenti". È un sistema che permette di portare le spese sostenute a valere sul Fas, o su altre risorse ordinarie, a dimostrazione di rimborsi da ottenere sui fondi strutturali comunitari. In altri termini, i finanziamenti sono intercambiabili, e possono essere utilizzati (fittiziamente) per un medesimo intervento, allo scopo di non perdere risorse comunitarie.
La "programmazione unitaria" non risolve il problema, semmai lo accentua, perché rende ancora più probabile rispetto al passato l’"osmosi" tra i vari tipi di finanziamento. Viceversa, si sarebbe dovuto "specializzare" i singoli fondi e finalizzarli al finanziamento di determinati progetti. Particolarmente utile sarebbe stato individuare le distinte tipologie progettuali finanziabili rispettivamente con il Fas e con i fondi strutturali. Si sarebbero evitate pericolose sovrapposizioni e i fenomeni che sono all’origine del mancato riequilibrio delle dotazioni infrastrutturali.


(1)
Comunicato della presidenza del Consiglio "Nuove politiche di sviluppo per il Mezzogiorno" del 12 gennaio 2007, p. 1.

domenica, febbraio 04, 2007

Incontro 3/2/07


Giorno 3 febbraio si è tenuto nella sezione “E. Guevara” di Roccella J. un incontro fra i giovani della Federazione Giovanile Comunisti Italiani e il sindaco Sisinio Zito dove si sono affrontate varie problematiche, in particolare l’enorme divario fra i giovani e la vita politica del paese. Ascoltando le richieste e le proposte dei presenti il sindaco ha risposto in modo serio e convincente alle molteplici domande degli stessi, ribadendo con forza la volontà dell’Amministrazione attuale di lavorare per una partecipazione più attiva da parte di tutti i cittadini.

Andando più nello specifico l’ex senatore ha esposto i programmi futuri a breve e lungo termine, tra i quali:

- l’acquisto, da parte del Comune, dell’ex hotel Ariston che verrà ristrutturato ed adibito a biblioteca pubblica, a centro per gli studi socio-economici del paese e ad archivio;

- l’installazione di 2 antenne wi-fi in grado di ricoprire il territorio, con eventuale accollo da parte del Comune di abbonamento internet da distribuire gratuitamente ai cittadini;

- il rifacimento della via marina con la costruzione di una rotonda nel lato sud e col rimpiazzo totale della ringhiera;

- la creazione di una Consulta Giovanile al fine di avere una vera rappresentanza giovanile nel paese;

- il tentativo di ripristino del vecchio giornale “Il cittadino”, incrementando così un rapporto con gli abitanti, che si sta pian piano scemando, informandoli mensilmente sull’operato dell’Amministrazione;

- il coinvolgimento più profondo con le varie associazioni laiche e non, allo scopo di avvicinare più cittadini possibili nelle varie manifestazioni.

Inoltre, dopo aver esposto il lavoro fatto durante l’estate (8 giorni di cineforum, aiuto nell’organizzazione con gli scambi culturale europei ecc..) la FGCI si è impegnata a ripetersi anche quest’anno cercando di aumentare la qualità e quantità delle manifestazioni, e ad avere un rapporto più stretto con l’Amministrazione per far crescere il paese sia dal punto di vista culturale che turistico.

Naturalmente l’incontro non resterà isolato, in quanto entrambe le parti si sono impegnate a rivedersi in futuro portando con loro eventuali proposte e progetti.





FGCI Roccella J.

sabato, febbraio 03, 2007

Poesia

Vi regalo un fiore, perché dai fiori nasce l'amore;

un fiore, per tutte le volte che venite chiamati sbirri;
un fiore, perché non esistono solo persone che vi disprezzano;
un fiore, perché per guadagnarsi il pane, non basta più solo lavorare;
un fiore, perché le croci di cui è affastellata la vostra memoria recano la dicitura "morti" e non "vittime";
un fiore, per tutte (le) volte che vorreste reagire ma siete costretti a subire;
un fiore, per tutte le volte che la vostra dignità viene calpestata;
un fiore per tutto l’odio che vi sputano addosso perché indossate una divisa;
un fiore per tutte le volte che non vi considerano semplicemente umani;
un fiore perché purtroppo è il massimo che posso permettermi;
solo un fiore, perché per rendervi l’onore che meritate non basterebbero tutti i fiori del mondo.

(Anonimo)



Questa Vita ce l'avranno sulla coscienza PER SEMPRE, TUTTI QUELLI CHE CHIEDONO PENE MENO SEVERE PER GLI ULTRAS! . . . . CENTO, CARUSO E COMPAGNIA BELLA...

VERGOGNATEVI!