Quickribbon Occhio su Roccella: giugno 2007
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

domenica, giugno 17, 2007

Se potessi avere 1000 Euro al mese...


Se potessi avere 1000 Euro al mese... Può essere un sogno? Per molti è oggi così, ad esempio i dottorandi di ricerca italiani, cioè coloro che si preparano a diventare gli artefici dell'innovazione, del progresso, della trasformazione di una società. Questi giovani ricercatori, se sono fortunati, ricevono oggi in Italia circa 820 euro al mese, una cifra che non ha paralleli all'estero e incoraggia la fuga dei cervelli; se non lo sono, come in moltissimi casi, si vedono proporre l'attività a titolo gratuito, consentita dalla legge. Tutto ciò, nel periodo in cui spesso si affrontano importanti scelte per la propria vita.

Questo è il rilievo che l'Italia riconosce alla ricerca e chi si avvia a farne la propria professione. Parallelamente, l'Italia è uno dei paesi con il più basso interesse delle imprese private a sviluppare ricerca e interagire con le università. C'è uno stretto legame fra questi problemi.

Vogliamo che tutti i dottorati di ricerca siano coperti da borse, finanziate da università, enti di ricerca, fondazioni, pubbliche amministrazioni, o attraverso il coinvolgimento di imprese, con collaborazioni che sono comuni all'estero, e che da noi non si diffonderanno mai finchè gli atenei avranno la possibilità di sfruttare gratuitamente i giovani ricercatori in formazione. Oltre ad essere particolarmente iniqua, questa possibilità è peraltro deleteria per la qualità dei dottori di ricerca, poiché da un ricercatore che non è pagato non si può esigere quell'impegno e quella dedizione sistematica che deve invece caratterizzare sempre la formazione alla ricerca e che va verificata e pretesa da ogni scuola di dottorato.

Con questa petizione, chiediamo l'elevazione del limite minimo della borsa di dottorato fino a raggiungere almeno i 1000 euro mensili, nonché l'obbligatorietà dell'erogazione della borsa per tutti i posti di dottorato di ricerca. Crediamo che questa richiesta vada nella direzione di una maggiore efficienza del sistema di ricerca italiano, che agevoli l'interazione fra università e imprese, che porti ad elevare la qualità delle scuole di dottorato, che stimoli i giovani migliori ad avvicinarsi a questa professione, arginando la continua fuga di cervelli all'estero. Invitiamo quindi tutti i cittadini italiani che hanno a cuore questi valori a sottoscrivere questo appello.




Per firmare la petizione, cliccare sul seguente link:



venerdì, giugno 15, 2007

Quelli che.....

L’ultimo mio post era volutamente ispirato al film Blade Runner, il nuovo post è ispirato ad una canzone di Enzo Jannacci.

Quelli che hanno visto il governo Americano stanziare 130 miliardi di dollari per il rifinanziamento della guerra in Iraq, l’equivalente di 5 leggi finanziarie italiane…………

Quelli che hanno visto il G8 (del quale il principale stato è l’America……) stanziare 60 miliardi di dollari per l’Africa, la lotta all’Aids e le altre malattie……….

Quelli che hanno visto decidere dal G8 la diminuzione dei gas serra, entro il 2050……..

Quelli che hanno visto il Napoli e i napoletani ottenere la promozione in seria A, e festeggiare in strade ricoperte da settimane da tonnellate di spazzatura………

Quelli che hanno visto i poliziotti quasi immobili durante i tafferugli alla manifestazione NO WAR di Roma, salvo poi caricare un gruppo di pensionati che qualche giorno dopo protestava contro il caro-vita e chiedevano pensioni superiori a 500 euro……..

Quelli che hanno visto i DISOBBEDIENTI dei centri sociali protestare contro il Governo, tacciandolo di antidemocraticità, perché non li ha fatti andare gratis in treno a protestare contro Bush………

Quelli che hanno visto Roccella ottenere le 4 vele nella Guida Blu di Legambiente, ma ancora oggi a più di una settimana non compare nessuna notizia sul sito istituzionale del comune………

Quelli che continueranno a vedere tutto questo e farsi salire il sangue al cervello…….e quelli che continueranno a vedere con indifferenza tutto questo pensando che sia normale e continueranno a fare finta di niente, oh yes.....!!!!!

martedì, giugno 12, 2007

Bloccare il Boy Love Day (Domenico Bova)

Oggi non vi propongo riunioni o iniziative, ma una cosa fin troppo seria.
Sono convinto che la firmerete tutti e la diffonderete il più possibile... Nel passare per banale vi dico... NON POSSIAMO STARE ZITTI E INERMI!!!

Un Abbraccio
Domenico Bova

Aderisci anche tu all'iniziativa E POLIS
per bloccare il Boy love day


L'appello
Il 23 giugno si celebrerà il "Boy love day", la giornata dei pedofili.
Un'iniziativa internazionale promossa da diverse associazioni che dialogano attraverso siti internet con lo scopo di diffondere la "cultura della pedofilia" e solidarizzare con i violentatori di bambini in carcere. Nei siti, oltre agli appelli per "accendere una candela azzurra", compaiono foto di minori semi-nudi e chiari inviti al sesso libero tra adulti e adolescenti. Di fronte ad un tale scempio, ci appelliamo all'Unione Europea, all'Unicef e a tutte le istituzioni affinchè il "Boy love day" non si celebri e affinchè vengano oscurati tutti i siti Internet dove si sta propagando questa iniziativa.
Occorre reagire con forza e sostenere questa battaglia di civiltà per la tutela dei nostri figli e dei bambini di tutto il mondo dall'orrore degli abusi e delle violenze.