Quickribbon Occhio su Roccella: Provincia di Reggio all’Unione
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

martedì, maggio 30, 2006

Provincia di Reggio all’Unione

ROMA. Elezioni amministrative senza particolari sorprese sia in Sicilia, dove si votava per la Regione, sia nelle province e nelle città capoluogo in cui si è votato. Il dato nazionale certo è quello dell'affluenza alle urne, calata in maniera preocupante: per le elezioni provinciali (si votava in 8 province) hanno votato il 59,6% degli aventi diritto contro il 75,8% delle precedenti consultazioni; per le comunali risulta invece essersi recato alle urne il 71,2% dell'elettorato, contro l'80,6% della tornata precedente. In Sicilia Salvatore Cuffaro, candidato presidente della Cdl e governatore uscente, ha battuto la sfidante Rita Borsellino (centrosinistra) e Nello Musumeci (Autonomia siciliana). «Sono contento - è il primo commento di Cuffaro -. Potrò lavorare bene con la Casa delle libertà e spero anche con il centrosinistra. Si apre una nuova pagina per la Sicilia. Sono veramente soddisfatto». «Abbiamo fatto una campagna elettorale serena - ha aggiunto - e ringrazio di questo Rita Borsellino: abbiamo parlato di progetti e di idee. Adesso si torna al lavoro». Il risultato, secondo il governatore riconfermato, «è fortemente positivo. Dieci punti in più della singnora Borsellino vogliono dire molto, specie se consideriamo il 5% ottenuto da Musumeci». A Milano testa a testa fino all’ultimo voto tra Letizia Moratti (Cdl) e Bruno Ferrante (Unione) ma alla fine l’ex ministro della Pubblica Istruzione ce l’ha fatta. A Roma, come da previsioni, Walter Veltroni ha largamente battuto Giovanni Alemanno così come a Torino Sergio Chiamparino (Unione) ha stracciato Rocco Buttiglione (Cdl). Successo dellUnione anche a Napoli dove Rosa Russo Jervolino ha battuto l’ex prefetto partenopeo Franco Malvano (Cdl). E veniamo alla Calabria. La Provincia di Reggio passa dal centrodestra al centrosinistra. L’avv. Pino Morabito si è imposto al primo turno superando di slancio Leone Manti. Un risultato annunciato dopo che il precedente presidente della Provincia, Pietro Fuda, eletto col centrodestra, aveva da tempo lasciato la coalizione per candidarsi, alle politiche, col centrosinistra. Per quanto riguarda le comunali, a Catanzaro il cosiddetto Terzo Polo ha ottenuto un significativo successo mandando al ballottaggio il proprio candidato a sindaco Franco Cimino contro il candidato del centrosinistra Rosario Olivo. Tagliato fuori Mario Tassone, candidato di una CdL “orfana” di vari dissidenti di peso che hanno concorso a mettere in piedi il terzo polo. A Cosenza la “guerra” fratricida all’interno del centrosinistra tra Perugini e Giacomo Mancini si è risolta a favore del primo, sostenuto dai maggiori partiti dell’Unione. A Crotone Peppino Vallone (centrosinistra) ha letteralmente travolto Salvatore Foti, candidato del centrodestra.

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