Quickribbon Occhio su Roccella: DUE GIUGNO: MANIFESTAZIONE AL VALANTAIN CONTRO LA ‘NDRANGHETA
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

giovedì, maggio 18, 2006

DUE GIUGNO: MANIFESTAZIONE AL VALANTAIN CONTRO LA ‘NDRANGHETA

Coordinamento Ammazzatecitutti

http://www.ammazzatecitutti.org

COMUNICATO STAMPA

DUE GIUGNO: MANIFESTAZIONE AL VALANTAIN CONTRO LA ‘NDRANGHETA

Solidarietà per i giovani gestori del Valantain

Raduno del forum ammazzatecitutti al Valantain

Il VALANTAIN è un ristorante di S. Trada, a Villa San Giovanni i cui gestori, i giovanissimi fratelli Mazza (di 20 e 23 anni) si sono rifiutati di pagare il pizzo ed hanno denunciato la cosa ai mass media ed ai carabinieri.

È un locale che i ragazzi hanno preso in affitto e ristrutturato in un luogo bellissimo con una splendida veduta sul mare ma, poco dopo aver avviato l’attività, nel novembre del 2004 sono arrivate, puntualmente, le prime intimidazioni con le richieste di denaro.

I fratelli Mazza non hanno tollerato che la ‘ndrangheta affermasse con prepotenza il proprio potere arrogante. Si sono ribellati alla violenza mafiosa denunciando il tutto ai carabinieri e da allora sono stati sistematicamente, insieme ai genitori, oggetto intimidazioni da parte della 'ndrangheta: lettere minatorie, taglieggiamenti, bottiglie incendiarie, etc.

Tra gli episodi più eclatanti va ricordato che nel febbraio dello scorso anno hanno ricevuto per posta tre cartucce da fucile già esplose insieme ad una lettera dal contenuto intimidatorio; alla fine di ottobre 2005, poi, mentre gli ultimi clienti stavano per andar via, si sono accorti che all'interno dello sgabuzzino del locale c’era un forte odore di liquido infiammabile che aveva già saturato la stanza: è stata evitata una tragedia per miracolo.

Un susseguirsi di atti intimidatori ed attentati che hanno messo letteralmente ed inesorabilmente in ginocchio l’attività. I clienti, per paura di ritorsioni, hanno smesso di frequentare il locale e più o meno,verso la fine di dicembre scorso (2005) dopo l’ennesimo atto di intimidazione (un plico simile ad un ordigno, riposto dietro un finestrone del locale e il taglio di diversi rami di una bellissima palma posta all'ingresso del locale ed accuratamente riposti in un angolo del giardino di pertinenza del ristorante) sono stati costretti a chiudere (almeno per il momento) il ristorante.

Oggi, alla difficoltà di riaprire il ristorante e a quella di far fronte agli ingenti problemi economici che l'evolversi della vicenda ha comportato, si aggiunge il fatto che le minacce non sono cessate, come testimonia quanto accaduto pochi giorni fa: sulla loro auto è stato rinvenuto il disegno di tre croci ed una bara … e due giorni dopo è arrivata loro una nuova lettera minatoria …

Sono mesi che non vivono più …

La nostra condanna alla ‘ndrangheta non può essere, ancora una volta, che dura, anzi durissima.

Lo Stato deve reagire realmente, deve intervenire con urgenza, deve garantire il diritto al lavoro e la libertà di impresa, deve essere effettivamente presente e deve essere a fianco dei cittadini onesti che non devono e non possono essere lasciati soli.

“Ho fatto un sogno, ci ha scritto Anna Mazza, ho sognato che venivate tutti ed eravate veramente tanti su al mio locale, e ognuno di noi attaccava una sua foto tessera sulle vetrate del locale...poi ci tingevamo le mani d'inchiostro e lasciavamo sui muri le nostre impronte con la firma in parte...quando stamattina ho realizzato , ho capito che non era poi una così cattiva idea.. e se ci organizzassimo. .potrebbe essere perfetto...sarebbe un modo per far capire ai bastardi che il mio locale.. non è stato fatto per loro, ma per le persone per bene.. per i ragazzi calabresi...per la nuova generazione che GRIDA NO! NON TI PAGO IL PIZZO E NON TI FACCIO ENTRARE NEL MIO LOCALE!!!

………. Io vorrei lanciarvela così...ma credo spero sia una buona idea...fare il nostro incontro il 2 giugno...è festa una festa particolare, quella della Repubblica e il lavoro è uno dei diritti inviolabili sanciti dalla nostra costituzione

………. Sarebbe bello avevi tutti lì per lasciare un impronta per purificare un luogo che è stato profanato...lasceremo sui muri le nostre impronte, simbolo che quelle mura sono state tirate su dall'onesta' e dalla purezza, lasceremo lì le nostre foto, perchè in tanti vedano che i ragazzi calabresi che gridano no alla ndrangheta no alla mafia hanno un viso, hanno una testa...quel posto conserverà per sempre il ricordi di tutti i nostri sacrifici...ma diventerebbe grande custodire anche il ricordo di tutti noi insieme...”

L’appello di Anna Mazza è stato accolto ed il 2 giugno il raduno del forum di “ammazzatecitutti” si terrà al valantain con una grande manifestazione:

per urlare con rabbia il nostro no alla mafia

per testimoniare vicinanza e solidarietà

per non accettare il silenzio

per essere presenti là dove la ‘ndrangheta vuol far morire la speranza

per realizzare il sogno di anna mazza e della sua famiglia (non bisogna mai uccidere i sogni e la speranza)

Il Coordinamento di Ammazzatecitutti invita tutti i cittadini onesti ad uscire dal silenzio e a partecipare alla manifestazione in segno di solidarietà a chi si rifiuta di pagare il pizzo.

Il due giugno manifestiamo tutti insieme, al Valantain in S. Trada, a Villa San Giovanni

L’unione fa la forza!

Coordinamento Ammazzatecitutti

http://www.ammazzatecitutti.org

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