Quickribbon Occhio su Roccella: vittoria di PIRrO???
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

giovedì, aprile 20, 2006

vittoria di PIRrO???

Elezioni politiche 2006


La riduzione dei voti non validi e l’accentuazione della dinamica bipolare
ha portato più voti sia a destra che a sinistra.

La crescita del centro-sinistra è stata
quattro volte maggiore di quella del centro-destra.

Il centro-sinistra avanza soprattutto nel Mezzogiorno,
il centro-destra soprattutto nel Triveneto.




L’Istituto Cattaneo di Bologna ha effettuato alcune elaborazioni dei risultati del voto appena conclusosi per determinare quanto la Casa delle Libertà e l’Unione abbiano riscosso maggiori o minori consensi rispetto alle precedenti elezioni politiche (Camera) del 2001. Fra i risultati più importanti si possono citare:

– Rispetto ai quasi 3 milioni di voti non validi espressi nella parte proporzionale del voto alla
Camera del 2001, nelle elezioni alla Camera del 2006 i voti non validi sono circa 1,2 milioni, il che significa che i voti validi sono cresciuti di molto (si può stimare un aumento di voti validi di circa 1 milione) per effetto della riduzione nel numero di schede nulle (–650 mila) e delle schede bianche (–1,25 milioni).

– Si osserva un forte ridimensionamento delle “terze forze”, cui nel complesso sono stati destinati appena 173 mila voti(1), con un calo di quasi 1,2 milioni di voti rispetto al 2001. Nonostante questo ridimensionamento delle liste “altre”, alla luce dei risultati alla Camera (dove centro-destra e centro-sinistra sono separati da appena 25 mila voti) esse hanno avuto un effetto determinante sull’attribuzione del premio di maggioranza. Particolarmente cruciale il ruolo del non coalizzato Progetto Nord-Est di Panto, che ha raccolto oltre 92 mila voti (concentrati soprattutto in Veneto), totalmente sprecato ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza.

– Per effetto della riduzione dei voti non validi e dei voti andati a favore di liste non coalizzate in uno dei due grandi schieramenti, si è assistito in un forte aumento dei voti validi (in valore assoluto: +2 milioni di voti) espressi a favore dell’Unione e della Casa delle Libertà, e ciò anche in presenza di una riduzione degli aventi diritto residenti in Italia da 49,2 milioni nel 2001 a 47,2 milioni nel 2006.

– Si è registrato un aumento dei consensi a vantaggio sia della Casa delle Libertà sia
dell’Unione, ma l’avanzamento è stato più forte nel centro-sinistra. L’Unione, infatti, haincassato 1,6 milioni di voti in più rispetto ai consensi riscossi nel 2001: si tratta di un aumento del 9,4%. Anche la Casa delle Libertà ha preso più voti, quantificabili in 390 mila, ossia +2,1% rispetto al 2001.

– L’Unione ha guadagnato terreno soprattutto in Campania (+387 mila voti rispetto al 2001), in Lazio (+210 mila voti), in Sicilia (+174 mila voti), in Calabria (+165 mila voti) e in Lombardia (+139 mila voti). A livello di ripartizione geografica, l’Unione è andata particolarmente bene nelle regioni centro-meridionali (+20% di voti rispetto al 2001); deboli le prestazioni nel Triveneto, dove i consensi sono aumentati, in valore assoluto, di appena l’1,4% (nel Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige sono addirittura diminuiti).

– La Casa delle Libertà ha beneficiato di maggiori consensi rispetto al 2001 soprattutto in Lombardia (+146 mila voti) e in Veneto (+112 mila voti), ma anche in Sicilia (+68 mila voti) e Lazio (+50 mila). In diverse regioni i voti raccolti (in valore assoluto) sono diminuiti: Piemonte, Toscana, Abruzzo, Campania, Sardegna e, soprattutto, Calabria (–62 mila voti). Il centro-destra è andato particolarmente bene nel Triveneto (+7,5 di consensi rispetto al 2001); peggio nel Mezzogiorno, dove i suoi consensi sono aumentati, in valore assoluto, di appena lo 0,2%.


(1) Non sono stati considerati i risultati in Valle d’Aosta. I risultati del 2001 sono stati ri-calcolati in funzione delle coalizioni elettoriali formate in occasione delle consultazioni del 2006 per garantire la comparabilità degli esiti.


4 commenti:

pIcIaRo ha detto...

È scomparso oggi a Reggio Calabria Leone Zappia, detto Lillo 59 anni per molti anni dirigente dei ds e personaggio politico di primo piano della politica reggina. Uno di quegli uomini che la politica piange sempre con dolore, perché uomo di rara onestà.

the saint ha detto...

Un uomo stimato da tutta la classe politica, che era stato appena eletto per la carica di deputato.
Purtroppo non è riuscito a finire quello che aveva iniziato.
Ma verrà ricordato sempre da chi fa politica e non.

pIcIaRo ha detto...

1) I dati e l'analisi non li ho prodotti io ma sono del più che autorevole centro studi dell'Istituto Cattaneo.

2) La lega alleanza lombarda non è una lista civetta ma una lista esistente da tempo radicata nel nord. Tra i fondatori figurano il deceduto cognato di Bossi e la sorella dello stesso Bossi. INFORMATI MEGLIO!

3) Se la Campania è ROSSA in TOSCANA e in EMILIA ROMAGNA si mangiano ancora i bambini...

4) Sono in perfetta sintonia con te quando dici che la sfida è finita in parità, anzi credo sia finita in una sconfitta per entrambi. Prodi come Berlusconi non possono rappresentare il paese. Non accetto però lezioni su governi di transizione da chi ha governato per 5 anni facendo del muro contro muro nelle riforme istituzionali.

Credo che torneremo presto a votare comunque, mi rattrista però pensare di ritornare a votare per le stesse persone. Sia a destra che a sinistra. Mentre una nuova classe dirigente è davvero ancora lontana....

ciao

the saint ha detto...

E'mai possibile che solo in Italia non si possa convivere con una situazione del genere?
vorrei dire solo due cose:

1)nel 2001 se Rifondazione, lista Di Pietro e Verdi non avessero corso da soli e si fossero coalizzati come questa volta, la situazione sarebbe stata identica e la sinistra avrebbe vinto anche quella volta, visto che insieme le 3 liste avevano preso circa il 10% dei voti.

2) per quanto riguarda l'incertezza in molti stati è da sempre così,
-negli Stati Uniti Bush ha vinto per soli 174 voti della Florida,
-nella Francia quasi sempre ci si ritrova con un Presidente di una coalizione ed un Parlamento di un'altra.
-nella Germania hanno addiruttura dovuto fare la Grande coalizione.

Io credo che solo in Italia non esiste questa cultura e forse questa è la volta buona.
Inoltre mi trovo in accordo col grande Enzo Biagi quando dice che il prossimo governo durerà 5 anni.
No gli è stata data ancora la possibilità di formarsi che già si parla di caduta e di prossime elezioni, forse è meglio criticarlo sui fatti non credete?

Infine per quanto riguarda il signor B. che non si è ancora degnato di accettare la seppur piccola sconfitta, sarebbe meglio che seguisse gli insegnamenti dei suoi "amici" Bush e Putin e chiamasse Prodi per congratularsi per la vittoria, proponendogli di iniziare un dialogo costruttivo per il Paese.
Solo così ci potrebbe far ricrede delle sue reali intenzioni.