Quickribbon Occhio su Roccella: CALABRIA INFELIX
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

domenica, novembre 04, 2007

CALABRIA INFELIX

Ma non si sono ancora stufati i calabresi di essere calabresi? So esprimere solo in questo modo paradossale, di cui spero che nessuno si adonti, il mio stupore (credo condiviso da molti) per come una regione abitata da tante persone per bene possa, però, sopportare condizioni generali di vita sconosciute ai paesi civili. Un sistema sanitario ridicolmente inefficiente, costruito solo per le ruberie della classe politica e che serve solo a far morire la gente (l’ultimo caso l’altro giorno: otto ore di inutile attesa per trovare un posto ad un ragazzino in fin di vita); dappertutto, ma specie sulle coste, una situazione urbanistica raccapricciante, dove l’assenza delle fogne e dei depuratori è la regola; dappertutto il clientelismo come modello sociale a cui non si sfugge; dappertutto la corruzione pubblica, e in intere zone, per finire, il dominio incontrastato della malavita. Questa è la Calabria: quella vera. Chi ci abita, ripeto, come fa a sopportare questo stato di cose?




Tratto da "Il Calendario" di Ernesto Galli della Loggia su Corriere.it

2 commenti:

zanna ha detto...

Caro Galli.. è troppo comodo.. la domanda giusta non è "Ma non si sono ancora stufati i calabresi di essere calabresi?" bensì "Ma non si sono ancora stufati i calabresi di NON FARE NIENTE PER CAMBIARE LO STATO ATTUALE DELL COSE???"...

pIcIaRo ha detto...

ahahah minchia Zanna che velocità di commento... comunque credo che la frase di Galli sia più appropriata, in quell'"essere calabresi", c'è tutte quelle "consuetudini" che poi elenca sotto e che credo si possano tranq semplificare con la frase iniziale.
La tua frase è successiva alla sua...
Allora, preso atto che tutto quello che dice Galli è vero e che a malincuore quella è la vera Calabria, tutte le persone oneste che accettano o combattono questo stato di cose, cosa fanno o meglio dire faranno???
E' una domanda e un articolo talmente vero che potrebbe risultare banale, io ho creduto che cosi' non è, per questo lo ho postato.

Io ho bisogno di un po per rispondere...

to be continued...