Quickribbon Occhio su Roccella: Siam campioni del mondo, siam campioni del mondo
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

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martedì, luglio 11, 2006

Siam campioni del mondo, siam campioni del mondo

E' ancora forte l'emozione della scora notte! Mentre scrivo sento un brivido risalire lungo la schiena.
Riecheggia ancora forte un ritornello nella testa po po popopoooooo siam campioni del mondo, siam campioni del mondo!!!
Qualcosa di unico ed indescrivibile.
Per noi, nati nell'82, sembrava una sensazione che non avremmo mai vissuto, sembrava una "maledizione" continuare a vedere l'urlo di Tardelli.
Finalmente anche la nostra generazione ha vissuto il suo "delirio"!!!!
Forse parole forti, ma è questa una delle gioie più belle che ho provato in questi ultimi anni, ma credo che molti, come me, hanno provato lo stesso sentimento.
Ho riscoperto, o forse dovrei meglio dire scoperto, la gioia di ESSERE ITALIANO, la gioia di cantare l'inno di Mameli, ridere, gridare, gioire con perfetti "fratelli sconosciuti", che non avevo mai visto fino ad allora, e probabilmente non rivedrò mai più.
La voce stenta ancora a ritornare, ma l'emozione di quella Coppa fa dimenticare tutto.
Undici giocatori in campo ed una intera nazione a sostenerli, cadere nello sconforto per lo svantaggio iniziale, per poi liberarsi in un unico urlo al momento del pareggio, ed infine restare in apnea per dieci interminabili minuti al momento dei calci di rigore.
E poi...........e poi è finita, è finita, è finita, è finita,come direbbe il buon Marco Civoli, siamo campioni del mondo, e lo resteremo per sempre.
Tutti in strada a gioire, tutti in strada a sentirsi fieri di essere italiani, e per una notte ci dimentichiamo della crisi economica, dei problemi politici o di quelli istituzionali, per una notte siam campioni del mondo, siam campioni del mondo e nessuno potrà più togliercelo!!!!!

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