Quickribbon Occhio su Roccella: Comunicato Consulta Giovanile
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

giovedì, giugno 05, 2008

Comunicato Consulta Giovanile

Così come mi è arrivato posto il comunicato della Consulta Giovanile dimostrando, anche da parte di questo blog, la massima solidarietà ed un'aiuto per il loro impegno.

DIAMO FASTIDIO. . . E CONTINUEREMO A DARLO!!!
Ennesimo atto di inciviltà e ignoranza da parte di vigliacchi a Roccella Jonica!


“A Roccella non c’è mai niente.. sempre le solite cose.. mai nessuno che faccia qualcosa..” Quante volte ognuno di noi ha sentito o pensato queste parole? Quante volte “la voglia di fare” e l’entusiasmo hanno lasciato spazio alla rassegnazione e all’assistenzialismo? Ipocrisia a parte, è innegabile che se non verranno presi provvedimenti e posizioni dure, anche Roccella rischierà di diventare uno dei tanti centri malfamati della Locride!

Ma andiamo con ordine.

Giorno 23 maggio la Consulta Giovanile Comunale di Roccella Jonica, insieme alle associazioni Libera Antimafia e daSud, col patrocinio della provincia di Reggio Calabria e del Comune di Roccella J, organizza una manifestazione nel paese reggino dal tema:“Impegno Giovanile contro tutte le mafie!”. Vi partecipano diverse associazioni calabresi e non.
All’interno di questa iniziativa la Consulta Giovanile, con la collaborazione di tanti ragazzi del Liceo Artistico di Siderno, riesce a sviluppare, alla luce del sole, lungo la via marina, 40 metri quadri di murales colorato con un soggetto dedicato all’impegno e alla lotta dei giovani contro le mafie!

Uno spettacolo e un grande risultato portato avanti solo da pochi giovani che col loro impegno e il loro sudore regalano a Roccella un simbolo di senso civico e legalità, oltre che ad una forte risposta al degrado urbano.

Una settimana!! Solo una settimana!! È questo il periodo che è riuscito a resistere un simbolo giovanile nel mezzo del paese, fino a quando la notte del 31 dei vigliacchi teppisti hanno deciso di sfigurare il murales con messaggi offensivi e con simboli ripugnanti!

Non ci meraviglia il fatto che un misero gruppo di cretini abbia deciso di passarsi la serata facendo l’unica cosa che probabilmente sanno fare: rovinare il lavoro degli altri. Non scopriamo solo adesso che c’è gente del genere: alla voglia di fare corrisponde naturalmente un’abbondante dose di disincanto.

Ci scandalizza piuttosto chi stringe le spalle, chi vede e dice “è una vergogna” e poi continua tranquillamente a passeggiare, in fondo un po’ è vero che “qui è così”: chi condanna ma non si sente coinvolto è il primo a credere in quella frase sul muro; tutti infatti sappiamo che quelle scritte non rappresentano un fantomatico revival roccellese del nazifascismo, quanto piuttosto l’assoluta ignoranza verso la politica, in senso storico ma soprattutto in senso sociale come costruzione
collettiva del benessere.

In effetti, questo è solo l’ultimo di una serie di eventi che stanno interessando ultimamente la comunità roccellese: un episodio simile è accaduto, durante questo anno scolastico, presso i locali del Liceo Scientifico P. Mazzone, ma ci sono anche fatti che sfiorano il ridicolo, come il furto delle piantine che ornavano le aiuole del paese. Tutto normale?

NOI A QUESTA NORMALITÀ MANIFESTIAMO
IL NOSTRO SCHIFO E LA NOSTRA CONDANNA!


Rivendichiamo i nostri spazi, quelli della comunità, che non possono essere per nessun motivo oggetto di inciviltà e luogo di regresso!

VIVIAMO IN UNA COMUNITÀ, IN UNO STATO! E IL RISPETTO PER LA
COSA PUBBLICA DEVE ESSERE PRIORITARIO!


E’ per questi motivi che ci rivolgiamo alla società civile roccellese, a chi davvero ha a cuore il proprio paese. Non possiamo accettare che un intero paese sia succube e condizionato da qualche idiota che non sa come passare le nottate!
La legalità di cui tanto declamiamo il bisogno è prima di tutto assunzione di responsabilità, individuale e collettiva! L’indignazione è un sentimento raro. Non è il semplice prendere atto, non è la condanna, è il primo passo verso il cambiamento: essa implica in primo luogo il coinvolgimento reale di tutto ciò che siamo, in secondo luogo essa determina la spinta all’azione.
Perciò invitiamo i cittadini di Roccella Jonica, singoli e associazioni, a dirci che cosa vogliono farsene del murales.
Fino a quando non avverrà nulla, il murales deturpato resterà lì, testimone dell’indifferenza.

QUELLE SCRITTE NON RAPPRESENTERANNO PIÙ LA BRAVATA DI UN GRUPPO
DI IDIOTI, DA QUESTO MOMENTO ESSE DIVENTANO LA DOMANDA DI UN
COINVOLGIMENTO REALE CHE ATTENDE RISPOSTA.


Scrivete, contattateci! cgroccella@gmail.com

Consulta Giovanile Comunale
Roccella Jonica

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