Quickribbon Occhio su Roccella: Ritorna la Paura....
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

lunedì, marzo 20, 2006

Ritorna la Paura....

Vincenzo Cotroneo, centravanti del Locri, freddato alla guida
della sua auto mentre tornava a casa. Era incensurato
Agguato mortale nella Locride
ucciso calciatore dilettante

Aveva giocato anche nelle giovanili del Torino e poi in C/2


BIANCO (Reggio Calabria) - Agguato mortale per un calciatore dilettante nella Locride. Vincenzo Cotroneo, centravanti nella squadra del Locri, 28 anni, incensurato, è stato ucciso la scorsa notte a Bianco, un paese in provincia di Reggio Calabria.

Cotroneo tornava a casa alla guida della sua auto, quando gli è stato teso l'agguato mortale. Secondo i carabinieri la vettura è stata affiancata da un'altra con a bordo due persone, che hanno sparato con un fucile e una pistola. La morte di Cotroneo è stata istantanea.


La squadra in cui Cotroneo giocava disputa il campionato di promozione calabrese, ma secondo i carabinieri della Compagnia di Bianco, che indagano in tutte le direzioni per accertare il movente dell'assassinio, l'omicidio non sarebbe legato al mondo dello sport. Cotroneo era una persona conosciuta in provincia di Reggio Calabria, proprio per la sua attività di calciatore e in passato aveva giocato in numerose squadre. Quello in corso era il secondo campionato che disputava col Locri.

Cotroneo aveva giocato anche sabato scorso, nell'incontro che il Locri aveva disputato in casa contro il Roccella, vincendo per 1-0. Il fatto che fosse incensurato non porta gli investigatori ad escludere un possibile collegamento tra l'omicidio e ambienti della criminalità organizzata, anche se al momento non risulta che il giocatore frequentasse pregiudicati della zona.

Gli elementi in possesso dei carabinieri per fare luce sull'assassinio, almeno per il momento, sono scarsi e non c'è nulla che possa consentire di indirizzare le indagini lungo una pista precisa. L'agguato non ha avuto testimoni: Cotroneo era solo in auto in una zona deserta quando è stato freddato dai suoi assassini.

Compagni ed amici, che non sanno darsi una spiegazione dell' omicidio, lo descrivono come una persona dal forte temperamento e dal carattere deciso, qualità che lo avevano fatto primeggiare, sul piano della personalità, in tutte le squadre in cui aveva militato. Cotroneo aveva giocato nelle giovanili del Torino, poi nella Centese, in C/2 e in Puglia. Quindi, cinque anni fa, il ritorno in Calabria.

Nel novembre scorso Repubblica aveva pubblicato un'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo del calcio.

La Repubblica (20 marzo 2006)

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