Calabria, nuova nave affondata
Cinque miglia a largo di Cetraro. Le ricerche della procura di Paola, che indaga sullo spiaggiamento della Rosso.
Una nave lunga tra gli 88 e i 100 metri e larga dai 15 ai 20 metri è stata individuata, su incarico della Procura di Paola, dai tecnici della società Blue Teak al largo di Cetraro, a 4-5 miglia dalla costa e a circa 400 metri di profondità. Il ritrovamento rientra nell'inchiesta avviata dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale della cittadina tirrenica, Franco Greco, sullo stato di salute del mare e che indaga sullo spiaggiamento della motonave Rosso, nota anche come nave dei veleni, avvenuto ad Amantea (sempre nel Cosentino) il 14 dicembre 1990.
Secondo gli accertamenti, che sono stati eseguiti utilizzando uno strumento sofisticatissimo said scansonner, la nave sarebbe squarciata nel centro e nel raggio di 300 metri sarebbe stata rilevata la presenza di una misteriosa macchia scura. Al largo di Belvedere, inoltre, a dieci miglia dalla costa e a 500 metri di profondità, sempre nel corso delle indagini, è stata rilevata la presenza di un corpo definito estraneo di circa 126 metri. Non è escluso che possa trattarsi di un' altra nave.
«È assai inquietante – ha sostenuto Greco – che nelle carte nautiche del '92 non si faccia riferimento a tale corpo estraneo, solo un anno dopo, nel '93, si parla di relitto misterioso». Le indagini sono state avviate dopo le dichiarazioni di un pentito, riportate dal settimanale “L'Espresso”, in cui si fa riferimento alle "navi a perdere", utilizzate cioè per l'affondamento di rifiuti “scomodi”. Una vicenda che si collega, forse, ad altre navi misteriosamente affondate nel Mediterraneo, imbarcazioni che trasportavano rifiuti tossici e pericolosi, fatti sparire negli abissi. Sui relitti rinvenuti a largo di Cetraro e Belvedere sono necessari ulteriori accertamenti che saranno presto eseguiti.
Nessun commento:
Posta un commento