Quickribbon Occhio su Roccella: MARGHERITA A REGGIO: E' MAZZOTTA IL NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

lunedì, marzo 19, 2007

MARGHERITA A REGGIO: E' MAZZOTTA IL NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE

Giuseppe Mazzotta è il nuovo segretario provinciale della Margherita reggina. A sancirlo il voto espresso dai 305 dei 396 delegati che per tutta la giornata di ieri – fino a tarda serata – hanno affollato la sala Green di Palazzo Campanella.
E dire che il confronto tra le due anime della Margherita – dopo il fallito tentativo di giungere in extremis ad una mediazione tra le parti – ha continuato ad essere serrato anche ieri nel corso della seconda giornata del Congresso provinciale diellino. Non solo per quanto verificatosi nelle urne – determinati, a fermare la corsa dell’uscente Sera, sarebbero state, infatti, anche 4 schede nulle e un’unica bianca – ma anche per le polemiche che dopo la tribolata giornata di venerdì, caratterizzata dal rinvio del dibattito e dalle diverse riunioni di vertice nelle stanze più alte dell’Astronave, hanno accompagnato anche le operazioni di voto interne al “Popolo della Margherita” reggina. A tenere banco per tutta la giornata di ieri, ancora, la querelle sul presunto ricorso presentato per escludere dal voto gli iscritti non in regola con il versamento delle quote. Che ha avuto come vittime illustri i consiglieri comunali di Reggio, Pellicanò e Nociti, l’assessore provinciale Vilasi e i consiglieri di Palazzo Foti, Tucci, Valenti e Virduci, tutti esclusi dalla votazione. A controllare l’esito del congresso erano presenti a Reggio anceh il senatore Franco Bruno, segretario regionale del Partito, il suo vice Pasquale Mancuso e il senatore Covello, tra l’altro protagonisti il giorno prima dell’improvvisato vertice che ha rimandato di parecchie ore l’avvio dei lavori. A votare, invece, c’era anche il sottosegretario alle infrastrutture Gigi Meduri: la sua apparentemente una posizione equidistante dalle due fazioni, non come la Laganà, apertamente schierata per Peppe Sera. Al di là di questo e dei nomi, comunque, una cosa è certa. A vincere è stata la linea che guarda al Partito Democratico. Mazzotta dovrà lavorare per condurre il partito – anche a Reggio – verso questo nuovo soggetto politico, ma ancor di più per ricomporre i petali. Compito non certo facile. Ma dalla sua il nuovo segretario può contare su quanto gli iscritti hanno manifestato partecipando numerosi al voto, lontani dalle polemiche di vertice: la volontà di mettere al bando ogni sorta di divisioni.


FC (Tratto da Reggio TV)

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