Quickribbon Occhio su Roccella: IO SONO UN COGLIONE
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

martedì, aprile 04, 2006

IO SONO UN COGLIONE

Questa volta si è superato ogni limite, il VOSTRO amato Premier, in un momento di delirio e di onnipotenza, parlando di fronte agli associati della Confcommercio a Roma, dà letteralmente dei “COGLIONI” agli elettori di sinistra.
In questa campagna elettorale se ne sono sentite veramente di tutti i colori, ma ora quest’uomo ha oltrepassato la decenza.
Non sono bastate le balle sparate in questi ultimi cinque anni vantandosi di aver cambiato il Paese, millantando a destra e a manca aumenti di pensioni, diminuzioni di tasse, abbassamento della disoccupazione, salvo poi essere clamorosamente smentito dai numeri.
Non sono bastate le accuse ai comunisti, tacciati crudelmente prima di mangiare ed in seguito di bollire i bambini, creando anche un caso diplomatico con la Cina.
Non sono bastati i continui attacchi lanciati contro il leader del centro-sinistra Romano Prodi, ed in generale contro tutti i leader della coalizione.
Oggi questo signore ha gettato la goccia che ha fatto rovesciare il vaso.
Non è plausibile che in un paese democratico il Presidente del Consiglio, dia dei “COGLIONI” a dei cittadini che adempiendo il loro diritto-dovere civico, votano per delle persone diverse da lui.
Non è una questione di destra o di sinistra, ma è una questione di rispetto, non posso sentirmi rappresentato da questo individuo, che governa grazie a noi e poi ci accusa di essere dei “coglioni” se dopo cinque anni di bugie e di prese in giro, abbiamo la voglia e la necessità di cambiare e di votare per altri.
Tutto ciò non è democrazia.
Tutto ciò non è accettabile.
Tutto ciò non deve continuare.
Tutto ciò deve essere cambiato il 9 e il 10 Aprile.
Vi chiediamo di aiutarci a cambiare questo stato di cose, in modo da potergli dare un bel calcio al fondo schiena e mandarlo a guardarsi il suo Milan.
Forse parole dure le mie ma, credo, alquanto necessarie visto il pericolo che corriamo se quest’uomo dovesse vincere le elezioni.

Di seguito inserisco il link sul quale potete trovare il video della conferenza del signor Berlusconi, ed anche un link dal quale potrete ordinare una simpatica maglietta, nella speranza che se ne vedranno in giro molte nei giorni delle elezioni.

Questa volta inoltre per non nasconderci dietro un nick, viste anche le forti espressioni firmeremo il post, perché si sappia che anche dei ragazzi della locride hanno la forza e la voglia di far conoscere le proprie idee, anche se devono scontrarsi contro i potenti.


Donato Toscano
Domenico Bova



VIDEO DEL "COGLIONI" AGLI ITALIANI

maglia da portare con orgoglio "SONO UN COGLIONE"

1 commento:

Anonimo ha detto...

in fondo c'è da stare tranquilli,

i coglioni sono sempre il doppio delle teste di cazzo