Quickribbon Occhio su Roccella: COME SEMPRE....ULTIMI!
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

mercoledì, novembre 23, 2005

COME SEMPRE....ULTIMI!

Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno, è arrivata l’indagine di Legambiente e del Sole 24Ore, basata su 26 gruppi di indicatori (smog, rifiuti, traffico, trasporti, verde urbano, acqua, depurazione solo per citarne alcuni), atta ad evidenziare la città con la migliore qualità ambientale tra i 103 capoluoghi di provincia. La medaglia d’oro nel 2005 è andata alla città di Mantova, che succede cronologicamente a Lecco, mentre la maglia nera anche quest'anno, purtroppo, va ad una città calabrese, infatti dopo Reggio Calabria tocca a Vibo Valenentia occupare l'ultima posizione. Dal rapporto, purtroppo, si evidenzia una triste realtà per il meridione che occupa quasi prevalentemente le ultime posizioni, anche se ad onor del vero c’è da mettere in risalto la presenza nelle prime posizioni di alcune città come Matera, Macerata, Cosenza e Avellino, anche se sono le sole a ricoprire posti primari. Sinceramente ormai ci abbiamo fatto l’abitudine, ma noi poveri sognatori non riusciamo a capire come mai città, che per bellezze paesaggistiche, aria, mare, non hanno niente da invidiare a nessuna città del nord, si ritrovano sistematicamente ogni hanno nelle ultime posizioni. Non vorremmo prendercela sempre con le Istituzioni, ma quando poi ci si trova a confrontare i dati, è evidente che le colpe maggiori le si riscontrano nella pochezza delle politiche di sviluppo intraprese dalla nostra classe dirigente, gli indicatori stanno lì a testimoniarlo, se i trasporti, i rifiuti, la depurazione, lo smog, sono problemi annali irrisolti, la colpa non può essere attribuita di certo ai cittadini, o forse si, visto che i rappresentanti politici li eleggiamo noi, ma “tanto è sempre la stessa minestra, destra o sinistra ognuno pensa a se e il risultato resterebbe sempre lo stesso!”, direbbe un vecchio saggio. Noi continuiamo a credere che questi rapporti servano a qualcosa, e chi di competenza provi un pò di invidia nei confronti di quei colleghi che sistematicamente, ogni anno, occupano le prime posizioni in queste classifiche, ed inizino ad occuparsi con maggiori attenzioni dei problemi e delle esigenze della popolazione. Qualcuno veramente crede che chi vive in posti come quelli della foto deve invidiare Mantova?
Sarò un sognatore ma credo che con un pò di buona volontà si possa ribaltare questa classifica che ci vede inesorabilmente ultimi.


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