Calabria, sei morti annegati durante lo sbarco di immigrati
ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) - Sei immigrati clandestini sono morti annegati, nel corso di uno sbarco a Roccella Jonica, nella locride. La barca in legno sulla quale viaggiavano gli immigrati, lunga una ventina di metri, si è spezzata in tre parti nel momento in cui è stata fatta arenare sulla battigia e alcune persone sono finite in mare.
I cadaveri sono stati trovati sulla spiaggia dai carabinieri e non è escluso che in mare ci siano altri cadaveri.
In tutto sono 110 gli immigrati sbarcati. Sono palestinesi. Sono tutti uomini e adulti, ad eccezione di un bambino di circa dieci anni. Sono stati portati tutti in una palestra messa a disposizione dal sindaco di Roccella Jonica, Sisinio Zito. Nella palestra stanno ricevendo assistenza dal personale del 118 e della protezione civile. Il barcone in legno a bordo del quale gli immigrati sono giunti a Roccella, lungo una trentina di metri, era partito nei giorni scorsi, secondo quanto emerso dalle prime indagini dei carabinieri, da un porto della Turchia.
(28 ottobre 2007)
I cadaveri sono stati trovati sulla spiaggia dai carabinieri e non è escluso che in mare ci siano altri cadaveri.
In tutto sono 110 gli immigrati sbarcati. Sono palestinesi. Sono tutti uomini e adulti, ad eccezione di un bambino di circa dieci anni. Sono stati portati tutti in una palestra messa a disposizione dal sindaco di Roccella Jonica, Sisinio Zito. Nella palestra stanno ricevendo assistenza dal personale del 118 e della protezione civile. Il barcone in legno a bordo del quale gli immigrati sono giunti a Roccella, lungo una trentina di metri, era partito nei giorni scorsi, secondo quanto emerso dalle prime indagini dei carabinieri, da un porto della Turchia.
(28 ottobre 2007)
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