Quickribbon Occhio su Roccella: APPELLO: Un'Alleanza per la Locride e la Calabria!
_@_OcchiO su Roccella _@_ Scelti per Voi: Camilla che odiava la politica - Autore: Luigi Garlando - Casa editrice: Rizzoli. - (Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papa, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive.)

AdnKronos News

sabato, dicembre 01, 2007

APPELLO: Un'Alleanza per la Locride e la Calabria!

nella Locride per RESISTERE VINCERE in Calabria!


un'ALLEANZA contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune!


Il percorso fatto insieme a mons. Bregantini ha risvegliato in noi la forza di sognare, ci ha restituito la certezza di poter cambiare la nostra terra. Da questo percorso sono nati tanti fatti, realtà tangibili di cambiamento, tra cui:

  • il Consorzio Sociale GOEL (www.consorziosociale.coop), consorzio di imprese sociali della Locride;

  • Calabria Welfare, consorzio regionale della cooperazione sociale, la più grande impresa sociale in Calabria, circa un migliaio di occupati, un sistema che realizza servizi, prodotti, inserimento lavorativo di persone svantaggiate, sviluppo di comunità locali;

  • Comunità Libere (www.comunitalibere.org), una rete nonviolenta di cittadini, famiglie, imprese, organizzazioni sociali, a difesa di chi viene attaccato dai poteri anti-democratici e/o violenti.

La partenza di mons. Bregantini ci impegna a realizzare questo sogno e questo progetto. Non vogliamo fermarci. Dobbiamo continuare! Lo dobbiamo alla nostra gente: che troppe volte ha assaporato l'amarezza della disillusione, cadendo vittima di quella mentalità del "destino" che tanto abbiamo combattuto in questi anni. Lo dobbiamo all'Italia intera, che è ormai contagiata - da nord a sud - dall'espansione strisciante delle mafie e dei poteri occulti, veri e propri tumori della democrazia e del bene comune: assumono decisioni pubbliche in luoghi privati, trasformano la politica in "Borsa" degli interessi individuali, ledono la concorrenza e il libero accesso ai mercati, si impadroniscono dei "beni pubblici" sottraendoli alla collettività, emarginano chi non conta nulla e non ha potere da scambiare...

Il nostro impegno per il cambiamento ci ha procurato attacchi, attentati, intimidazioni, campagne diffamatorie, tentativi più o meno velati di delegittimazione. La partenza di mons. Bregantini ci esporrà ancora di più a questi rischi. Siamo convinti che la 'ndrangheta, le massonerie deviate, la politica e le istituzioni corrotte e corruttibili, a qualsiasi livello e in qualsiasi ambito, tenteranno di farci a pezzi! Non temiamo solo attentati o intimidazioni. Prefiguriamo diffamazioni, delegittimazioni, scandali, inquisizioni punitive, difficoltà burocratico-legali; e laddove non si riuscità a trovare qualche appiglio, verrà creato ad arte.

Tutto ciò non ci spaventa. Abbiamo già detto che non arretreremo di un solo millimetro!

Anzi abbiamo intenzione di vincerla questa battaglia. Non possiamo però farcela da soli. Abbiamo bisogno che il vuoto lasciato da mons. Bregantini sia colmato da una grande "alleanza" di soggetti che hanno a cuore i nostri obiettivi. Non per spirito di solidarietà, ma perchè riconoscono che è una battaglia che riguarda tutti: se perderemo noi perderà tutto il paese. Se invece vinceremo in Calabria, allora vorrà dire che è possibile un'Italia più giusta e "normale".

Facciamo pertanto appello alla Società Civile, alla Chiesa Italiana, a tutte le Chiese, all'intero Movimento Cooperativo, ai Sindacati, ai Movimenti, alle Associazioni, al Volontariato, alle Fondazioni, alle Famiglie e alle Persone di buona volontà, alle Istituzioni, alle Imprese sane e libere. Chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello impegnandosi pubblicamente, ognuno per le proprie possibilità, a:

  • non consentire la devastazione del nostro percorso di cambiamento, delle attività, delle persone e delle realtà che ne fanno parte;

  • aiutarci a sviluppare forme di mutualismo economico per dare risposte concrete e democratiche ai bisogni della nostra gente;

  • difendere, insieme a noi, le vittime della 'ndrangheta e delle massonerie deviate;

  • scovare la presenza e impedire l'azione delle mafie e dei poteri occulti in tutte le regioni d'Italia.

A tutti coloro che risponderanno a questo appello diamo appuntamento nella Locride, il prossimo 1 marzo: per festeggiare questa grande alleanza, per rilanciare tutto il percorso compiuto sino ad oggi, per ridare speranza e coraggio alla nostra gente...... Grazie.





PER FIRMARE VAI A: http://www.consorziosociale.coop/alleanza_per_la_locride



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahah... fate appello alla Chiesa?? La stessa che ha trasferito Bregantini??

Complimenti.. continuate a dormire e a vivere nel vostro mondo!

pIcIaRo ha detto...

"Non mi preoccupano le urla dei violenti, mi preoccupa il silenzio degli onesti" (M.L. King)

zanna ha detto...

"Dichiariamolo apertamente noi che non siamo preti e che non li temiamo: la culla della Chiesa nascente è circondata solo da imposture. È una sequela ininterrotta di libri assurdi sotto nomi supposti." (Voltaire)