Siam campioni del mondo, siam campioni del mondo
E' ancora forte l'emozione della scora notte! Mentre scrivo sento un brivido risalire lungo la schiena.
Riecheggia ancora forte un ritornello nella testa po po popopoooooo siam campioni del mondo, siam campioni del mondo!!!
Riecheggia ancora forte un ritornello nella testa po po popopoooooo siam campioni del mondo, siam campioni del mondo!!!
Qualcosa di unico ed indescrivibile.
Per noi, nati nell'82, sembrava una sensazione che non avremmo mai vissuto, sembrava una "maledizione" continuare a vedere l'urlo di Tardelli.
Finalmente anche la nostra generazione ha vissuto il suo "delirio"!!!!
Forse parole forti, ma è questa una delle gioie più belle che ho provato in questi ultimi anni, ma credo che molti, come me, hanno provato lo stesso sentimento.
Ho riscoperto, o forse dovrei meglio dire scoperto, la gioia di ESSERE ITALIANO, la gioia di cantare l'inno di Mameli, ridere, gridare, gioire con perfetti "fratelli sconosciuti", che non avevo mai visto fino ad allora, e probabilmente non rivedrò mai più.
La voce stenta ancora a ritornare, ma l'emozione di quella Coppa fa dimenticare tutto.
Undici giocatori in campo ed una intera nazione a sostenerli, cadere nello sconforto per lo svantaggio iniziale, per poi liberarsi in un unico urlo al momento del pareggio, ed infine restare in apnea per dieci interminabili minuti al momento dei calci di rigore.
E poi...........e poi è finita, è finita, è finita, è finita,come direbbe il buon Marco Civoli, siamo campioni del mondo, e lo resteremo per sempre.
Tutti in strada a gioire, tutti in strada a sentirsi fieri di essere italiani, e per una notte ci dimentichiamo della crisi economica, dei problemi politici o di quelli istituzionali, per una notte siam campioni del mondo, siam campioni del mondo e nessuno potrà più togliercelo!!!!!
Per noi, nati nell'82, sembrava una sensazione che non avremmo mai vissuto, sembrava una "maledizione" continuare a vedere l'urlo di Tardelli.
Finalmente anche la nostra generazione ha vissuto il suo "delirio"!!!!
Forse parole forti, ma è questa una delle gioie più belle che ho provato in questi ultimi anni, ma credo che molti, come me, hanno provato lo stesso sentimento.
Ho riscoperto, o forse dovrei meglio dire scoperto, la gioia di ESSERE ITALIANO, la gioia di cantare l'inno di Mameli, ridere, gridare, gioire con perfetti "fratelli sconosciuti", che non avevo mai visto fino ad allora, e probabilmente non rivedrò mai più.
La voce stenta ancora a ritornare, ma l'emozione di quella Coppa fa dimenticare tutto.
Undici giocatori in campo ed una intera nazione a sostenerli, cadere nello sconforto per lo svantaggio iniziale, per poi liberarsi in un unico urlo al momento del pareggio, ed infine restare in apnea per dieci interminabili minuti al momento dei calci di rigore.
E poi...........e poi è finita, è finita, è finita, è finita,come direbbe il buon Marco Civoli, siamo campioni del mondo, e lo resteremo per sempre.
Tutti in strada a gioire, tutti in strada a sentirsi fieri di essere italiani, e per una notte ci dimentichiamo della crisi economica, dei problemi politici o di quelli istituzionali, per una notte siam campioni del mondo, siam campioni del mondo e nessuno potrà più togliercelo!!!!!
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